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sabato 3 luglio 2010

Pio Tarantini a Le Pezzate








S'inaugura, mercoledì 7 luglio, alle 18.30, nella sala di rappresentanza della Masseria Le Pezzate, tra Maglie e Scorrano, in provincia di Lecce, nel cuore del Salento, la mostra del fotografo Pio Tarantini (nato a Torchiarolo nel 1950, vive a Milano), Arte Sacra minore del Salento dedicato alle statue sacre di cartapesta del Salento. “In mostra nove opere tratte dall’omonimo lavoro del 1982-1984 e selezionate da Fabio Castelli, curatore e collezionista di fotografia d’arte, per il progetto Dalla fotografia d’arte all’arte della fotografia, di cui questa selezione fa parte, e realizzato nel 2009 dal gruppo Alinari-24Ore con una grande mostra collettiva tenuta presso la prestigiosa sede degli Scavi Scaligeri di Verona”.

Frammenti, stacchi di colore, una “visione parcellizzata, parziale”... di questo è fatto lo stupore! Quando t’accorgi e... L’amico mio, il poeta di Caprarica, quando diceva la parola, “stupendo” la sottolineava con la mano, carezzava l’aria e ogni “assenza”. Inseguiva il “tutto” per il suo capiente Declaro ma sempre s’accontentava e godeva della piccola visione d’un momento, la sentiva vera, essenziale nel suo tentare la conoscenza, lo sguardo. Di questo è fatto il barocco nostro accudito nella povera pietra e in quell’arte di carta che lo accompagna. Fuori e dentro l’architettura, per le processioni e poi, al riparo, dove le santità dormono, dove fanno cuccia la fede e la speranza. E lì che puoi scorgere un piede, il fine decoro d’un panneggio, lo stupore d’un angelo e la pena d’un cristo. E fissarti...
Di sbieco, quando l’ombra si rompe alla luce e sfibra l’unità e fa palpito di cuore, il breve d’un occhio. C’era la cantilena d’un rosario quando m’è capitato, sembrava una pizzica, tenuta, temuta, tentata! Un sibilo proprio! Come quando il vento fa la frusta e gli ulivi “cantano”, le pie donne facevano la musica e potevi sporgerti di la del transennetto e osservare, nutrirti di quell’incanto fatto di mani, di mani e di carta, di fuoco anche, preso al ferro per asciugare la colla di farina nei suoi resti d’umido, per indurire ciò che sarebbe stato marmo nel dono del tempo. Il tutto, l’unità!

(Mauro Marino)

La mostra resterà aperta dall’8 luglio al 29 agosto dal martedì al sabato, dalle 18.00 alle 20.00.

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